1 – Stagionali, le storie inviate a ilfattoquotidiano.it: “Io, pizzaiolo, lavoro da 10 anni tra Italia ed estero: solo qui condizioni di semi-schiavismo” – Il Fatto Quotidiano

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Turni fino a 12 ore, senza giorni di riposo, con pause di 10 minuti e compensi anche a 6 euro l’ora e con una parte al nero. E’ una sintesi della descrizione del proprio lavoro che decine di stagionali hanno fatto scrivendo alla redazione de ilfattoquotidiano.it dopo la video-inchiesta di Simone Bauducco sulla costa di Jesolo. Pizzerie, ristoranti, campeggi, alberghi, agriturismi: la storia che racconta chi racconta la sua esperienza al fatto.it si somiglia sempre, quasi in fotocopia. E dal Nord al Sud (dalla Toscana all’Abruzzo, dal Veneto alla Campania) non c’è differenza. La filiera “il caporalato dal campo alla tavola!“, come sintetizza un pizzaiolo che vuole rimanere anonimo. C’è chi ha anche tentato di cambiare zona, passando dalla Romagna al Trentino ma la situazione che ha trovato è stata la stessa. Anzi dopo la pandemia, aggiunge una studentessa universitaria che scrive dal Veneto che d’estate è abituata a pagarsi gli studi, la situazione è anche peggiorata.

Ilfattoquotidiano.it ha selezionato alcune di queste storie a testimonianza di tutte le altre, assicurando l’anonimato quando è richiesto e rimuovendo per ragioni di opportunità i nomi dei luoghi di lavoro.

Chi vuole raccontare la sua esperienza, può farlo scrivendo all’indirizzo redazioneweb@ilfattoquotidiano.it, indicando “stagionali” nell’oggetto della mail.

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