Massimo Draghini. “Cresce la richiesta di serietà e stabilità. Di cui Draghi viene considerato o percepito come il rappresentante e il garante. Con buona pace della premiata ditta Travaglio & Taverna” (Massimo Giannini, Stampa, 17.7). A proposito di serietà e stabilità: non eri tu che a gennaio volevi spedirlo al Quirinale?
Sua Altezza. “Sondaggi politici sulla crisi di governo, gli italiani hanno fiducia in Draghi: il 53% contrario alle elezioni: ‘Per la maggioranza degli cittadini la politica non troverà un sostituto all’altezza’” (Repubblica.it, 16.7). In compenso, abbiamo degli giornalisti all’altezza.
Sua Grassezza/1. “Avevamo l’unica persona, Mario Draghi, provvista di credibilità mondiale e l’abbiamo fatta scappare per l’insipienza dei suoi interlocutori e degli azzeccagarbugli” (Aldo Grasso, Corriere della sera, 16.7). Dài, su, Alduccio, non fare così: sono sempre i Migliori quelli che se ne vanno.
Sua Grassezza/2. “Esco da Mentana ed entro da Maggioni su Rai1… Ci sono Damilano, Sechi, Cerasa, Contu e altri. Mi sembra di respirare un clima di compostezza, nella speranza che non spuntino i Travaglio, i Telese, tutti quelli che hanno tenuto bordone agli scappati di casa e ai putiniani nostrani” (Grasso, ibidem). Che tenero, Alduccio: nel suo piccolo ha fatto pure lui la sua listuccia di proscrizionuccia e ora lecca il suo chupa-chups tutto contento.
Il kimona. “#ShinzoAbe, il ricordo di @matteorenzi: ‘Un patriota che amava l’Italia, regalò un kimono a mia figlia’” (ItaliaViva, Twitter, 9.7). Tipico dei patrioti.
Mecojoni. “’Ci sono ragioni per andare e ragioni per restare’. Draghi ancora nel libro” (Repubblica, 16.7). Mica per nulla lo chiamano il Migliore.
Giggino ‘o Stratega. “Se noi smettiamo di rifornire la resistenza ucraina, Putin potrebbe arrivare fino ai confini di Nato e Ue” (Luigi Di Maio, ministro IpF degli Esteri, 25.6). Nessuno ha ancora avuto cuore di informarlo che la Russia già confina con la Nato e con l’Ue.
E le cavallette?“Se salta il governo Draghi, saltano il tetto massimo al prezzo del gas europeo, il superbonus, il salario minimo, le riforme del fisco e della concorrenza, il cuneo fiscale non si toccherà e non riusciremo a raggiungere la milestone del Pnrr” (Di Maio al congresso del Psi, 16,7). Mannaggia, proprio ora che avevano deciso di fare in un giorno tutto quello che non avevano fatto in 17 mesi!
Votantonio La Crippa. “Colleghi! Bisogna essere onestamente intellettuali” (Davide Crippa, capogruppo M5S alla Camera, 11.7). E lui modestamente lo nacque.
Diciamo così. “Berlusconi è, diciamo così, il padre spirituale di questo governo” (Antonio Tajani, vicepresidente FI, Agenzia Vista, 11.7). Solo che, diciamo così, non confessa.
L’estremo oltraggio. “Scalfari mi ha insegnato che il direttore è il vettore responsabile delle notizie più importanti da veicolare all’opinione pubblica” (Maurizio Molinari, Repubblica.it, 14.7). Gli disse proprio così: “Maurì, mi raccomando, fai il vettore e veicola”.
Sovranità autolimitata/1. “Nel Pd c’è chi confida ancora che Draghi si ravveda, ‘speriamo che venga chiamato da Washington e da Bruxelles e che magari lo convincano a restare’” (Francesco Verderami, Corriere della sera, 14.7). Oddìo, e ora chi lo sente il Copasir sulle ingerenze straniere?
Sovranità autolimitata/2. “Fedriga: ‘Draghi piace agli Usa e la Lega è compatta al suo fianco’” (Repubblica, 9.7). E regalarlo agli Usa al posto di Biden?
Crudité. “Genesi di una fake news: la Svezia e la Finlandia non hanno mai venduto i crudi al tiranno Erdogan” (Lanfranco Caminiti, Dubbio, 12.7). Infatti hanno venduto i curdi.
La parola all’esperto. “Il piano rifiuti per Roma tradito da chi dice no a tutto. Dieci anni fa elaborai la strategia che avrebbe risolto i problemi della città. Ma i decreti non furono mai attuati per colpa dei grillini, che ci han portato al disastro attuale” (Corrado Clini, ex ministro Ambiente, Riformista, 12.7). A parte che i grillini governano solo dal 2018), geniale l’idea di affidarsi a un tizio condannato a 6 anni dal Tribunale di Roma per corruzione aggravata e dalla Corte dei Conti a risarcire 1 milione di euro.
Il titolo della settimana/1. “Il premier lontano da Palazzo Chigi: non si rendono conto dello sconquasso creato” (Corriere della sera, 16.7). Da lui.
Il titolo della settimana/2. “Ma è scontro sul salario minimo. Bonomi: ‘Scassa i contratti’” (Repubblica, 13.7). E tocca pure pagare i lavoratori.
Il titolo della settimana/3. “Salario minimo? No, grazie. Rischia di abbassare le paghe” (Luigi Sbarra, segretario Cisl, Giornale, 14.7). Guarda che quello è il salario massimo.
I titoli della settimana/4. “L’allarme di Bruxelles: ‘Davvero lo mandate via?’. ‘E’ stato Conte?’. Vola lo spread, Borse giù” (Repubblica, 15.7). “I mercati scommettono su Draghi. Piazza Affari sale, spread fermo: ‘effetto Mattarella’” (Repubblica, 16.7). Se la Borsa cala e lo spread sale, è colpa di Conte; se la Borsa sale e lo spread cala, è merito di Draghi e Mattarella.
Sorgente: Ma mi faccia il piacere – Il Fatto Quotidiano
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