Ma mi faccia il piacere: 08-04-2024

L’editoriale di Marco Travaglio

Ma mi faccia il piacere: 08-04-2024

Sora Lella. “In realtà io e Fausto gran parte delle cene le abbiamo fatte con i sindacalisti e i compagni” (Gabriella Bertinotti, moglie di Fausto, Repubblica, 7.4). Ma quindi nella recente cena in un ristorante romano fra i coniugi Bertinotti, Cesare Previti, Sergio Billé e gentili consorti, Billé fungeva da sindacalista e Previti da compagno, o viceversa?

L’itagliano. “’Meno stranieri in classe’. Ma la legge voluta da Valditara varrà solo per chi non parla italiano” (Messaggero, 30.3). Quindi per lui.

Italia Twiga. “Sono per le dimissioni indipendentemente dall’avviso di garanzia o meno. La vicenda Cancellieri non è un problema giudiziario, ma politico che ha minato l’autorevolezza istituzionale della ministra” (Matteo Renzi, Pd, 19.11.2013). “Dimissioni della Santanché? Così si torna alla sciagura degli ultimi trent’anni di questo Paese: un avviso di garanzia e si manda a casa l’avversario. Non si fa così” (Matteo Renzi, Iv, 4.4.2024). Lo chiamavano Er Sciagura.

Alcoltest. “Nordio: ‘Test per i magistrati, con noi due italiani su tre: non si fidano delle toghe’” (Messaggero, 5.4). Si ricordano ancora di lui.

 

Ha stato Conte. “’Conte aiuta la destra’”, “Il piano di Conte che sfianca il Pd” (Repubblica, 6.4). “Conte adesso vuole prendersi Bari” (Domani, 5.4). “Lo strappo di Conte: niente più primarie. L’ira della leader: è sleale, vuol far vincere la destra?”, “La strategia del Movimento per piegare gli alleati” (Corriere della sera, 5 e 6.4). “Le trame di Conte” (Stampa, 6.4). “La trappola del leader CamaleConte” (Massimiliano Panarari, Riformista, 6.4). “La trappola di Giuseppi. I sospetti dem: mossa premeditata” (Piero Senaldi, Libero, 6.4). “Conte torna al nido qualunquista nel quale è nato” (Piero Sansonetti, Unità, 6.4). Pare che non compri neppure i voti a 50 euro l’uno.

Questione molare. “La questione morale ha ucciso la politica” (Libero, 7.4). Non si può più neanche rubare in pace.

Il dogma del Papi. “Un saggio sull’epoca dell’antiberlusconismo come dogma” (Aldo Grasso, Corriere della sera, 6.4). Ma va a ciapà i ratt.

Trazione fatale. “Una Nato a trazione europea: ‘100 miliardi in 5 anni per Kiev’” (Corriere della sera, 4.4). Gli americani danno gli ordini e noi europei mettiamo i soldi.

Cattivi bidelli. “Il piano Letta per guarire l’Ue: ‘Il mercato unico è l’antidoto al declino sovranista’” (Repubblica, 4.4). Ma questo ancora parla?

Polli del Balcone. “Un’idea (più forte) d’Europa. La Ue dovrebbe avere una politica estera comune per contare di più e un apparato militare obbediente a un unico comando” (Ernesto Galli della Loggia, Corriere della sera, 3.4). Affidato a Galli o al massimo a della Loggia.

Hasta la lista. “Liste del Pd per le elezioni Europee: il deus ex machina consultato costantemente dalla vispa Elly Schlein è Marco Damilano” (Dagospia, 2.4). Casomai avanzasse un Soumahoro sfuso.

Circonvenzione. “Rinasce il terzo polo con Renzi e Bonino, manca solo Azione. Calenda, non puoi dire di no” (Foglio, 27.3). Eddai, fatti fregare un’altra volta.

Invaghirsi. “Conte, Cafiero de Raho e il vecchio vizio della politica di invaghirsi degli ex pm. Prima del leader 5Stelle, fu Bersani a perdere la testa per Grasso” (Francesco Damato, Dubbio, 2.4). Invece di fare come gli altri e innamorarsi dei mafiosi e dei ladri.

Rinunce. “Cottarelli, il supertecnico che rinunciò a Palazzo Chigi” (Antonio Polito, Corriere della sera, 2.4). Bella forza: su 945 parlamentari, aveva zero voti di fiducia.

Sotto il segno dei pesci. “Tajani, una vita da delfino” (Foglio, 30.3). Più che altro da tonno.

Il titolo della settimana/1. “I caschi bianchi di Putin. Ginevra Bompiani, Michele Santoro, i soliti Vauro e Ovadia ma anche il meno noto Raniero La Valle. Sono le agguerrite armate rosse del pacifismo agé” (Michele Masneri, Foglio, 6.4). Poi ci sono le armate nere dei guerrafondai rincò.

Il titolo della settimana/2. “Proiettili sulle primarie. Il Pd vota, i sicari sparano. È la Puglia di Emiliano” (Daniele Capezzone, Libero, 3.4). Ha sparato lui.

Il titolo della settimana/3. “Schlein-Meloni, duello su Instagram: l’idea per aggirare la par condicio” (Repubblica, 5.4). Macché idea, è un’ideona. Si fa una legge poi ci sia accorda con la premier, accusata di occupare tutte le tv, per aggirarla. Se trovano una terza, scatta l’associazione per delinquere.

Il titolo della settimana/4. “Salvini in garage incontra Conte, stretta di mano e risate” (Corriere della sera, 4.4). Dovevano menarsi col cric.

Il titolo della settimana/5. “Pupo in Russia, non sono solo canzonette” (Corriere della sera, 17.3). Ma infatti: arrestiamolo.

Il titolo della settimana/6. “Parla Picierno: ‘Il Pd non disperda il lavoro fatto da Gentiloni sulla riforma del Patto di stabilità’” (Foglio, 23.3). Impossibile: è già nei libri di Storia.

Il titolo della settimana/7. “Conte era lo zimbello dei vertici europei” (Giornale, 27.3). Ridevano così tanto che gli diedero 209 miliardi.

 

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