La verità sulle sanzioni a Mosca

L’informazione occidentale è diventata il braccio esecutivo della disinformatzia, ossia della pratica di mistificazione della realtà che è tipica dei governi (anche democratici) e dei servizi segreti. Consiste nel distorcere la verità, falsificando un’intera narrazione o, quando questo non è possibile, nascondendo i fatti. Un esempio clamoroso di occultamento della verità avvenne l’anno scorso. La Notizia del 24 giugno 2023, tra le poche testate in Italia, riferì che nei colloqui segreti in Turchia tra russi e ucraini, nel marzo 2022, era stato siglato in via preliminare un trattato di pace, intitolato “Trattato sulla neutralità permanente dell’Ucraina e garanzie per la sua sicurezza nazionale”.

Putin lo rivelò a una delegazione di Paesi africani recatasi a Mosca per cercare una soluzione alla guerra. La reazione generale della stampa italiana e occidentale fu di ignorare il fatto o di esprimere incredulità e scherno per Putin. Oggi invece sappiamo che quel trattato era reale, portava le firme di tutti i negoziatori ucraini e che lo stesso Zelensky fu convinto solo all’ultimo momento a non controfirmarlo dal britannico Boris Johnson che si precipitò a Kiev, anche a nome degli Usa. Lo stesso Johnson ha ammesso il suo intervento. Un altro, clamoroso esempio di “disinformazione per occultamento” è dei giorni scorsi, quando la Banca Mondiale (Bm) ha diffuso i dati economici della Russia relativi al 2023.

 

Leggi tutto ↣ : La verità sulle sanzioni a Mosca

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*