Un Consiglio federale straordinario della Lega per fare da scudo al vicepremier e ministro, nonché leader del Carroccio, Matteo Salvini, per il quale i pm del processo Open Arms chiedono la condanna a 6 anni per sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio.
“Si tratta di un processo politico e di un tentativo della sinistra di attaccare il governo ed il diritto alla difesa dei confini nazionali”, dice Salvini. Che annuncia: il prossimo raduno leghista di Pontida, in programma il 6 ottobre, “sarà una grande mobilitazione per il diritto alla sicurezza dei cittadini italiani, per la libertà di pensiero e di parola, per il rispetto della sovranità popolare e nazionale”.
Il consiglio federale della Lega fa da scudo a Salvini
Salvini ha aggiunto: “Tutta Europa, compresa quella con i governi socialisti, sta presidiando i confini e aumentando controlli ed espulsioni”. Nessuno scontro con le toghe, assicura Giulia Bongiorno. “Armi non ce n’è. Non c è nessuna voglia di acutizzare scontri con la magistratura. C’è assoluta e piena fiducia nei confronti della magistratura ma nel contempo c’è consapevolezza che nell’ambito di questo processo ci sono alcune anomalie. Confidiamo in una conclusione favorevole”, afferma la senatrice leghista e avvocato di Salvini.
Anm e Anpi denunciano l’attacco all’indipendenza delle toghe
Non la pensano esattamente così i magistrati. “Non credo sia un atto di intimidazione, quanto piuttosto una reazione scomposta che non tiene conto di alcuni principi fondamentali della nostra democrazia: l’uguaglianza di tutti di fronte alla legge e l’autonomia e indipendenza della magistratura”, ha detto il presidente dell’Anm, Giuseppe Santalucia.
Sulla stessa linea l’Anpi. “Con l’attacco da parte della presidente del Consiglio e di personalità del governo e della maggioranza ai rappresentanti della pubblica accusa nel processo a Salvini si mette in discussione l’autonomia e l’indipendenza del potere giurisdizionale”, dichiara all’Ansa il suo presidente Gianfranco Pagliarulo.
“Grazie alla richiesta del pubblico ministero di Palermo abbiamo scoperto che anche in Italia i politici devono rispettare il diritto umanitario e le leggi. Quello che ha fatto Matteo Salvini, quando era ministro dell’Interno, era oltre la legge: ha sequestrato uomini, donne e bambini lasciandoli nella disperazione più totale in mezzo al mare”, dichiara Pasquale Tridico, capodelegazione del Movimento 5 Stelle.
Da Budapest, invece, arriva il sostegno di Viktor Orban, premier ungherese e presidente di turno dell’Ue: “Matteo, sei il nostro eroe”. Ma in Europa l’aula di Strasburgo rifiuta la richiesta del gruppo dei Patrioti di inserire nell’agenda del Parlamento europeo un dibattito sul processo in corso nei confronti del leader leghista.
Mleoni incassa l’elogio di Starmer sulla lotta all’immigrazione
Intanto in Italia Giorgia Meloni incontra il primo ministro britannico. Keir Starmer ha sottolineato i “notevoli progressi” fatti dall’Italia in tema di contrasto dell’immigrazione illegale, durante la conferenza stampa congiunta con la premier.
“Avete compiuto notevoli progressi, lavorando alla pari con i paesi sulle rotte migratorie per affrontare i fattori che determinano la migrazione alla fonte e contrastare le reti, – ha detto Starmer – e il risultato è che gli arrivi illegali via mare in Italia sono diminuiti del 60% dal 2022”.
E l’elogio pubblico di Starmer al governo Meloni sul contrasto dell’immigrazione illegale domina i titoli dei media del Regno Unito.
Sia la Bbc, sia Sky News Uk titolano nei loro siti sulle parole con cui Starmer ha sottolineato “i progressi straordinari” (remarkable) attribuiti alla strategia italiana per affrontare “i fattori migratori all’origine e contrastare le gang” di trafficanti e scafisti.
Obiettivo su cui il nuovo governo di Londra ha promesso un analogo impegno. Il Guardian online evidenzia “l’interesse” confermato da Starmer rispetto all’accordo fra Italia e Albania sul dossier migranti.
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