I pomodori con i “vermi”? No, sono solo germogli

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Ti è mai capitato di tagliare un pomodoro e trovarci dentro strani filamenti bianchi? Niente paura, non sono vermi! Si tratta semplicemente di semi che, per qualche motivo, hanno iniziato a germogliare all’interno del frutto. Può essere impressionante, fa anche un po’ schifo, ma in realtà non c’è nulla di cui allarmarsi. La germinazione precoce dei semi all’interno del pomodoro è un fenomeno più comune di quanto si pensi, soprattutto in alcune varietà ibride, tipiche della grande distribuzione. La causa principale è uno squilibrio ormonale: bassi livelli di ABA (acido abscissico), un fitormone che normalmente mantiene i semi dormienti, permettono ai germogli di svilupparsi precocemente. Non esistono prove che facciano male quindi in via del tutto teorica puoi anche mangiarli ma ti sconsigliamo di farlo anche perché se hanno i germogli probabilmente hanno anche un pessimo sapore e stanno andando a male.

Semi che germogliano nei pomodori: un mistero svelato

Gli strani filamenti bianchi non sono vermi che hanno trovato una felice dimora ma sono solo dei semi che hanno cominciato a germinare. Online si trovano le teorie più disparate: c’è chi parla di pomodori surgelati, chi parla di ormoni o di prodotti OGM. Nulla di tutto ciò: sono solo dei pomodori con bassi livelli di fitormoni.

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Possiamo vederli anche come dei moniti: torniamo a fare la spesa consapevolmente. Perché diciamo questo? Perché i pomodori maggiormente esposti a questi problemi sono quelli dei supermercati, dal colore brillante, dalla consistenza soda e dalla lunga durata. Queste caratteristiche, che piacciono ai consumatori e riducono gli sprechi per i commercianti, sono ottenute attraverso incroci e selezioni che, in alcuni casi, compromettono la qualità organolettica del frutto e favoriscono la germinazione precoce dei semi.

Sebbene non ci siano prove scientifiche che dimostrino la tossicità dei semi germinati all’interno dei pomodori, è consigliabile evitarli. Il pomodoro appartiene alla famiglia della belladonna, e alcune parti della pianta, sebbene in quantità minime, possono contenere sostanze tossiche. Inoltre, la presenza di germogli indica che il frutto potrebbe essere in fase di decomposizione e quindi non più adatto al consumo. È un processo naturale ma è anche un sintomo: probabilmente le pratiche agricole dei produttori sono poco sostenibili, quindi impariamo dall’errore e non commettiamolo più.



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