Il caffè per noi italiani è un rituale sacro, soprattutto se preparato con la moka. Ma sempre di più nelle case si sta diffondendo la presenza di altri strumenti di preparare il caffè, per esempio utilizzando nuovi elettrodomestici come la macchina per il caffè automatica, la macchina a cialde o la macchina per il caffè americano.
Sono strumenti che sicuramente ti semplificano la vita ma a cui devi prestare una certa attenzione perché, se non li tieni con cura, posso diventare una minaccia per la salute. Perché? A causa della presenza di muffa, che spesso si forma in angoli nascosti della macchinetta.
Niente di anomalo, perché la muffa si sviluppa sempre naturalmente in luoghi umidi e caldi, ma è bene che impari a sapere dove potrebbe annidarsi. Ti spieghiamo dove devi controllare, come fare a pulire la tua macchinetta in caso di muffa e cosa fare a livello di manutenzione per evitarne la formazione.
Perché si forma la muffa e dove si annida
Come abbiamo accennato, la muffa tende a svilupparsi naturalmente nei luoghi molti umidi e molto caldi: proprio per questo la macchina da caffè elettrica è il luogo ideale per la sua comparsa. Le alte temperature necessarie a preparare il caffè, unite all’acqua che ristagna fra gli ingranaggi, favoriscono la formazione di muffa non solo nei punti visibili dell’apparecchio, ma soprattutto nei punti più nascosti.
Il tema della muffa nelle macchine del caffè elettriche è stato oggetto di un’indagine condotta dall’emittente statunitense CBS. L’esperimento condotto ha evidenziato i punti più comuni in cui l’elettrodomestico sviluppa la muffa, che sono l’alloggio della capsula o cialda (o il contenitore del filtro nel caso della macchina per il caffè americano), il beccuccio dove sgorga il caffè e il recipiente dove inserisci l’acqua.
Come capire se si sta sviluppando la muffa? Devi solo munirti di un cotton fioc e passarlo nei punti sensibili (quelli indicati dalla ricerca, ma anche altri più nascosti e invisibili a occhio nudo): se noti tracce verdognole vuol dire che il processo di formazione della muffa sta iniziando e che è necessario intervenire. L’esposizione prolungata alla muffa, infatti, può provocare patologie respiratorie e allergie, o esasperare i sintomi di patologie di questo tipo già esistenti.
Come rimuovere la muffa
Se hai trovato della muffa nella tua macchina del caffè elettrica niente paura: puoi pulire le parti interessate in modo efficace e naturale, usando ingredienti che sicuramente hai già in casa. Il tuo primo e più utile alleato è l’aceto bianco, un potente antimicrobico naturale.
Un buon metodo di pulizia è mescolarlo con acqua, inserire il composto nel serbatoio della macchinetta e avviare l’elettrodomestico come se stessi preparando il caffè, ma senza inserire capsule o caffè. Ripeti l’operazione due o tre volte, sciacqua il serbatoio e fai passare solo acqua pulita attraverso il sistema per eliminare i residui di aceto.
Puoi svolgere la stessa operazione utilizzando il bicarbonato di sodio, un altro rimedio molto efficace per eliminare la busta. In questo caso dovrai sciogliere due cucchiai di bicarbonato in un litro di acqua e poi procedere nello stesso modo, versando la soluzione nel serbatoio e avviando il ciclo di erogazione. Alla fine, come nel caso dell’aceto, sciacqua abbondantemente con acqua pulita.
Alcune macchine del caffè hanno dei componenti smontabili, per esempio il portafiltro o il serbatoio dell’acqua. In questo caso puoi rimuovere queste parti e lavarle a fondo con acqua calda e sapone neutro, oppure sempre con composti a base di aceto o bicarbonato. Inoltre puoi anche usare uno spazzolino a setole morbide quando la macchina è smontata per pulire le aree più difficili da raggiungere.
Come evitare la formazione della muffa
La formazione della muffa è inevitabile, ma questo non vuol dire che non puoi fare niente per cercare di prevenire il problema. Come sempre quando si tratta di elettrodomestici, il segreto è tutto nella manutenzione: una buon routine, infatti, non solo garantisce lunga vita al tuo apparecchio ma ti permette anche di prevenire la comparsa della muffa.
Per prima cosa, se usi una macchina a capsule o cialde, ricordati sempre di rimuoverle dopo l’uso anche se la macchinetta dispone di un sistema di raccolta di quelle usate: i residui e l’umidità, infatti, fanno prolificare la muffa molto in fretta. Proprio questo sarebbe bene pulire la macchina dopo ogni utilizzo, eliminando i residui di caffè e asciugando le parti rimaste umide.
Smonta regolarmente il serbatoio dell’acqua, soprattutto dopo l’utilizzo della macchina, lavalo a fondo e lascialo asciugare completamente prima di rimontarlo e se il tuo dispositivo prevede l’uso di filtri o ha un vano con il filtro assicurati di fare la stessa cosa. Soprattutto, non lasciare mai all’interno residui di caffè.
Molte macchinette hanno un programma di autopulizia, quindi in questo caso avvialo alla frequenza consigliata perché è una processo molto utile. Si consiglia anche, se possibile, di utilizzare acqua filtrata per preparare il caffè perché contiene meno minerali e impurità e quindi riduce il rischio di formazione di muffa, oltre a combattere la formazione del calcare.
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