Marco Mengoni piange la tragica scomparsa della madre Nadia Ferrari. La donna si è spenta ieri, domenica 22 settembre, all’età di 61 anni dopo una lunga malattia. Un volto rassicurante, dolce e al tempo stesso discreto. Lei e il marito Maurizio da sempre sono stati i primi fan del figlio Marco. È stata proprio mamma Nadia ad incoraggiarlo fin da piccolo ad inseguire quel sogno a tratti irraggiungibile nel fare musica. E così, quel giovane ragazzo di Ronciglione all’età di 14 anni, decide di lasciare l’istituto di design per iscriversi ad una scuola di canto per iniziare poi a 16 anni la sua carriera da solista. Marco, ragazzo sensibile e premuroso, aveva dedicato la vittoria del Festival di Sanremo 2023 con il brano “Due vite” proprio alla madre Nadia. Quest’ultima, riservata e lontana dai riflettori, aveva confidato: “È il mio orgoglio. È rimasto sempre lo stesso: la fama non l’ha cambiato”.
Ecco cosa aveva dichiarato in conferenza stampa al termine del Festival: “Appena sceso dal palco per prima cosa ho chiamato mia mamma. Lei non mi ha risposto per ben due volte. Poi ha risposto e mi ha detto “scusa, ero in piazza a festeggiare”. E allora l’ho perdonata”. Poi il brano a lei dedicato, “Luce”, contenuto nel disco “Materia (Terra)”. Un brano che racconta il rapporto tra genitore e figlio: “Tu sei la mia luce e splendi sempre dentro l’anima. Anche in questa notte, questa lunga notte senza fine, tutto cambia, invece…Tu illumini sopra ogni nuvola che il sole esiste anche in fondo a una lacrima. E non può far male mai, non mi fa male mai“.
Martedì 24 settembre alle ore 11 nel Duomo di Ronciglione avverrà l’ultimo saluto a Nadia Ferrari in Mengoni, come riportato sul manifesto funebre accanto all’immagine della Madonna, segno di fede e devozione. E tutta la comunità è in lutto ed è vicina al marito Maurizio, al figlio unico Marco e a Mario Mengoni. Quest’ultimo, cugino del cantante, è proprio il sindaco di Ronciglione.
L’articolo È morta la mamma di Marco Mengoni: “Tu sei la mia luce e splendi sempre dentro l’anima” proviene da Il Fatto Quotidiano.
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