Le pagelle dell’Atalanta
Marco CARNESECCHI 6: tre gol presi ma anche interventi che evitano guai peggiori, come la doppia paratissima, nel finale, su Nico Paz e Strefezza, quest’ultimo già fermato nel primo tempo.
Odilon KOSSOUNOU 5,5: l’ex Bayer Leverkusen parte bene nel primo tempo, con una provvidenziale chiusura su Cutrone. Nel secondo tempo, però, come tutta la squadra, si fa travolgere dalla fantasia offensiva comasca..
Berat DJIMSITI 5: lento e macchinoso. Ma con cuore: nel finale si butta in avanti e sfiora la ree su cross di Bellanova.
Sead KOLASINAC 6: prestazione come sempre impeccabile in marcatura. Entra nel tabellino con un’autorete, piuttosto sfortunata.
Raoul BELLANOVA 6: è uno dei pochi che non cambia passo tra il primo e il secondo tempo, garantendo sempre una buona spinta.
Marten DE ROON 5: poco filtro. Poi si fa ubriacare da Fadera in occasione dell’1-3.
EDERSON 6: recupera parecchi palloni a centrocampo, ma finisce per predicare nel deserto.
Dal 75′ Vanja Vlahovic 6,5: arriva dagli exploit con l’Under 23 in Serie C. Il puntero omonimo di Dusan entra e, con grande forza di volontà, guadagna il calcio di rigore a tempo abbodantemente scaduto.
Davide ZAPPACOSTA 7: gol in coordinazione perfetta che vale il prezzo del biglietto. E che illude la truppa di Gasperini.
Dal 55′ Juan Cuadrado 5: poco mordente e pochi palloni toccati per il laterale colombiano ex Inter e Juventus.
Mario PASALIC 4,5: Gasperini lo boccia all’intervallo. Appare lento e privo di idee dietro le due punte.
Dal 46′ Marco Brescianini 5,5: l’ex Frosinone non riesce a cambiare le sorti della trequarti altalantina.
Mateo RETEGUI 4,5: a parte la (sua) prima occasione della partita, sventata da Audero, combina o poco nulla. Sparisce dal match dopo il primo quarto d’ora di gioco.
Dal 55′ Ademola Lookman 6,5: tanta grinta fino alla trasformazione del penalty (di fatto inutile) con cui spiazza Audero.
Charles DE KETELAERE 5: entra molle sul pallone. Non crea, né finalizza.
Dal 59′ Lazar Samardzic 5: oggetto misterioso tra le sostituzioni. L’ex Udinese fatica a spezzare il fiato e non entra mai in partita.
Mister Gian Piero GASPERINI 5: la sua squadra commette il grave, gravissimo errore di tirare i remi in barca dopo il vantaggio al 18′ di Zappacosta.
Le pagelle del Como
Emil AUDERO 6,5: dalla sua, la grandissima parata a mano aperta sulla bordata di Kossounou al 63′.
Ignace VAN DER BREMPT 7: dà il “la” all’azione dell’1-1, che – dopo pochi secondi dall’inizio della ripresa – cambia il volto al match.
Alberto DOSSENA 5,5: intervento in ritardo su Vanja Vlahovic, che regala il rigore del 2-3 all’Atalanta.
Marc-Oliver KEMPF 6,5: prosegue la sua costanza di rendimento con un’ottima presenza al centro della difesa lariana.
Alberto MORENO 6: parte in affanno su Bellanova, poi si riprende con la grande classe che lo contraddistingue.
Sergi ROBERTO 7,5: semplicemente delizioso. Giocatore di altre latitudini. E lo fa pesare con quel colpo di tacco con cui smarca Strefezza al minuto 46.
Maximo PERRONE 6,5: buonissima prova da frangiflutti sulla linea mediana.
Dal 77′ Edoardo Goldaniga 6: entra in campo, in difesa, col coltello tra i denti.
Gabriel STREFEZZA 7,5: mezzo esterno e rete dell’1-1 nei primi secondi della ripresa. Conclusioni da fuori, dialogo col resto del reparto offensivo e tanta, tantissima grinta.
Nico PAZ 8: non entra nel tabellino perché lo fa Kolasinac con l’autorete. Ma il canterano del Real Madrid, classe 2004, sale in cattedra con un gioco frizzante e ricco di iniziativa, compreso il bel cross per Fadera per la rete dell’1-3..
Dall’89’ Yanik Engelhardt: sv.
Alieu FADERA 7,5: primo gol in Serie A per l’ex Genk, che manda al bar un certo De Roon, prima di insaccare con un imprendibile diagonale per la rete dell’1-3 al minuto 58.
Dal 62′ Luca Mazzitelli 6: dona equilibrio ed esperienza alla metà campo comasca in fase di contenimento.
Patrick CUTRONE 6,5: gara di grandissimo sacrificio e gol più volte sfiorato nel corso del primo tempo.
Dal 77′ Alessandro Gabrielloni 6,5: entra con ottimo piglio borseggiando Kossounou e servendo, all’86’, una palla d’oro a Nico Paz.
Mister Cesc FABREGAS 7,5: la sua classe, anche da tecnico in Serie A, comincia a palesarsi.
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