Il segretario di Più Europa Riccardo Magi, insieme ad altri esponenti del comitato promotore del referendum sulla Cittadinanza, ha depositato in Cassazione le firme raccolte: 637.487.
Gli altri referendum che hanno già raggiunto le 500 mila firme richieste dalla legge, e che a gennaio dovranno superare il vaglio di ammissibilità della Corte costituzionale, sono: Jobs act e Autonomia differenziata.
Sul Jobs act la Cgil ha promosso ben quattro quesiti contro diverse norme. Christian Ferrari, componente della segreteria nazionale della Cgil, ha spiegato che le firme raccolte superano il milione. A firmarlo anche diversi politici delle opposizioni, come la segretaria del Pd Elly Schlein.
Per quanto riguarda l’Autonomia differenziata, i quesiti in ballo sono due: uno chiede l’abrogazione totale e il secondo l’abrogazione parziale della legge Calderoli.
I due quesiti nel referendum sull’Autonomia
Il primo è stato promosso da un comitato che raccoglie quasi tutti i partiti d’opposizione, i sindacati confederali e diverse associazioni; un identico quesito è stato richiesto anche dalle cinque regioni governate dal centrosinistra (Emilia, Toscana, Sardegna, Puglia e Campania), che hanno promosso anche un quesito per l’abrogazione parziale, nel caso in cui la Corte costituzionale dovesse dichiarare inammissibile il primo.
Questo referendum ha raccolto oltre un milione di firme. L’ultimo a superare il traguardo delle 500mila firme è stato appunto il referendum sulla legge sulla Cittadinanza che porta da 10 a 5 gli anni di residenza in Italia richiesti agli stranieri che chiedono la cittadinanza italiana.
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