È Franco Pepe il miglior pizzaiolo al mondo per The Best Pizza, la costola sull’arte bianca nata da The Best Chef. Il titolare di Pepe in Grani a Caiazzo, in provincia di Caserta, trionfa in questa speciale classifica da 4 anni senza mai lasciare speranza agli “avversari”, confermandosi come una delle figure più influenti e apprezzate nel panorama gastronomico internazionale. La seconda posizione è stata conquistata da Rafa Panatieri e Jorge Sastre, fondatori di Sartoria Panatieri a Barcellona in Spagna, mentre al terzo posto si è classificato Simone Padoan della pizzeria I Tigli a San Bonifacio, in provincia di Verona. La cerimonia dei Best Pizza Award si è tenuta allo Spazio Antologico – East End Studios di Milano.
Come sarà la pizza del futuro?
Il tema della serata è stato “The Future of Pizza” per una classifica da sempre, anche nella sua versione “madre” sui cuochi, orientata all’avanguardia culinaria. Il direttore del progetto, Antonio Ruotolo dichiara di essere entusiasta di quanto mostrato a Milano e che non vede l’ora di “organizzare la prossima edizione, con tante novità che lasceranno tutti a bocca aperta. Siamo certi che il prossimo evento sarà ancora più sorprendente e ricco di emozioni”.
Le motivazioni che hanno portato nuovamente in vetta Franco Pepe sono molto lodevoli: “Ha rivoluzionato il mondo della pizza, trasformando la zona dell’Alto Casertano in un vero e proprio centro d’eccellenza gastronomica, attirando migliaia di visitatori da tutto il mondo” si legge nel comunicato. “Grazie alla sua visione innovativa, è riuscito, attraverso il progetto Pizza Mediterranea, a porre l’attenzione sul giusto equilibrio tra i macronutrienti – carboidrati, proteine e lipidi – cambiando l’immaginario collettivo che vede la pizza come uno “strappo alla regola” alimentare. Con il suo lavoro, Franco Pepe non solo esalta la cultura gastronomica italiana, ma dimostra come la pizza possa essere inserita in un regime alimentare equilibrato, contribuendo al benessere generale senza sacrificare il gusto, diventando guardiano e custode delle eccellenze del territorio e dei suoi valori storici e culturali”.
Nella lista top 100 sono presenti maestri pizzaioli provenienti da 29 Paesi e 72 città, ognuno con la propria storia e con il proprio stile unico. A differenza delle altre guide di settore, questa è fatta con l’aiuto dei professionisti in prima persona: ogni candidato seleziona 10 colleghi del settore che vanno a creare un parterre di votazioni con l’ausilio di alcuni esperti del mondo gastronomico provenienti dalla cucina, dalla sala e dalla comunicazione. “Questo metodo di selezione — dicono dalla classifica — garantisce un approccio neutrale e trasparente, in cui a determinare i vincitori sono le preferenze di professionisti del settore, senza influenze esterne o giudizi soggettivi.
Di seguito tutti i premi speciali:
- The Best Pizza Science Award – Raffaele Bonetta di Raf Bonetta Pizzeria (Pozzuoli, Italia), ha vinto questo prestigioso premio, distinguendosi per ricerca, sperimentazione tecnica e trasformazione della materia prima.
- The Best Pizza Art Award –In questa categoria è stata premiata Amalia Costantini di Mater (Fiano Romano, Italia), riconosciuta per il suo talento artistico che rende i suoi piatti delle opere d’arte, quasi troppo belli per essere mangiati.
- The Best Pizza Next Award – Ito Yuichi di Crosta e di Bianca Omakase (Makati, Filippine) è considerato il giovane emergente che ha mostrato un talento davvero eccezionale, prossimo a grandi successi nel mondo della pizza.
- The Best Pizza Pastry Award – Jacopo Mercuro di 180Grammi Pizzeria Romana (Roma, Italia), è riuscito ad aggiudicarsi questo premio presentando la migliore versione di pizza dolce.
- The Best Fried Pizza Award – Isabella De Cham di Isabella De Cham Pizza Fritta (Napoli, Italia) si riconferma, per il secondo anno consecutivo, la regina della pizza fritta combinando tradizione ed evoluzione.
- The Best Pizza Experience Award-Premio assegnato a Tsubasa Tamaki di Pizza Studio Tamaki (Tokyo, Giappone), essendo diventato un vero e proprio punto di riferimento nella città. La sua pizzeria è ormai una meta obbligata per tutti gli appassionati di pizza, tanto che chi visita Tokyo non può fare a meno di fermarsi da lui per vivere un’esperienza gastronomica unica.
- The Best Pizza Margherita Award– Rafa Panatieri & Jorge Sastre di Sartoria Panatieri (Barcellona, Spagna), oltre ad arrivare secondi nella lista top 100, si sono aggiudicati questo premio, preparando, nonostante la semplicità degli ingredienti, la pizza Margherita più buona e gustosa.
- La migliore identità della pizza– Cristian Santomauro della pizzeria L’Ammaccata – Antica Pizza Cilentana (Casal Velino, Italia), è il vincitore del nuovo premio di The Best Pizza, grazie ad aver saputo interpretare la pizza in modo profondamente identitario, trasmettendo un messaggio unico e autentico. L’obiettivo di questo riconoscimento è onorare chi, attraverso la propria creazione, porta avanti una tradizione che valorizza il proprio territorio e tutte le sue peculiarità.
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