Nessun passo indietro. Poste italiane manterrà il proprio impegno sul servizio postale universale. Ad assicurarlo, durante un’intervista al TG Poste, sono l’amministratore delegato, Matteo Del Fante, e il direttore generale del gruppo, Giuseppe Lasco.
Del Fante, commentando i progressi del gruppo nella logistica (con Poste Italiane che è diventato il primo operatore nel mercato dei pacchi B2C), ha spiegato: “Manteniamo il nostro commitment sulla posta e sul servizio universale, con le condizioni che si andranno a determinare nel rinnovo del contratto con il ministero delle Imprese e del Made in Italy”.
Lasco ha poi sottolineato: “La risposta ai dubbi sul servizio universale è Polis: quando siamo arrivati in Poste Italiane il primo documento che è stato posto alla nostra attenzione riguardava la chiusura di 1486 uffici postali. Abbiamo deciso di non chiuderli e di incentrare il progetto Polis sulla tenuta degli uffici postali nei piccoli centri”.
Poste conferma l’impegno sul servizio universale, soddisfatti i sindacati
Le parole dei vertici di Poste Italiane vengono accolte positivamente dai sindacati, a partire dal Slp Cisl: “Accogliamo positivamente le dichiarazioni”, commenta Raffaele Roscigno, segretario generale del sindacato: “In un momento di evoluzione del mercato e delle condizioni lavorative, è un segnale importante per i lavoratori e i cittadini, in particolare per quelli delle aree più remote e dei piccoli centri. Il progetto Polis, che preserva gli uffici postali in queste comunità, rappresenta un passo concreto verso la tutela dell’occupazione e dei servizi essenziali per il territorio”.
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