La zucca è uno degli ortaggi più amati dell’autunno. Oltre a essere estremamente versatile in cucina, con le sue varietà da “sfruttare” in tantissime ricette salate e dolci, è anche ricca di vitamine, minerali, aminoacidi essenziali e fibre. Tuttavia, una volta acquistata, conservarla nel modo corretto è fondamentale per evitare sprechi e mantenere intatte le sue proprietà, tra cui anche gusto e consistenza. Ecco come preservarle al meglio la zucca, cruda e cotta, per averla sempre a disposizione.
Come conservare la zucca cruda
Iniziamo a vedere come si può far durare una zucca cruda: la situazione cambia completamente a seconda che sia intera oppure già tagliata. Di seguito, come comportarti in entrambi i casi.
1. Zucca intera
Se hai comprato una zucca intera e non vuoi utilizzarla subito, la buona notizia è che si tratta di un ortaggio resistente. Appurato che sia integra e ancora non completamente matura, puoi conservarla per diverse settimane, ma anche per tutto l’inverno. Riponila in un luogo fresco, asciutto e ben ventilato, lontano dalle fonti di calore e di luce diretta: di solito le preferenze ricadono sulla cantina o sul ripostiglio di casa. Fai attenzione che non vi sia troppa umidità, in quanto rischierebbe di marcire: il suggerimento è quello di non abbandonarla, ma di controllare periodicamente le sue condizioni, monitorando l’eventuale comparsa di macchie scure e molli sulla buccia o perdita di colore, segno che bisogna assolutamente utilizzarla, pena il deperimento. La zucca intera tende a occupare molto spazio in frigorifero, ma puoi ugualmente tenerla per 3 giorni nello scompartimento delle verdure.
2. Zucca tagliata
Quando la zucca viene tagliata, deve essere conservata in frigorifero per non più di 2-3 giorni: essendo composta principalmente d’acqua è particolarmente soggetta alla formazione di muffa. Se per una ricetta ne consumi solo metà, allora l’altra tienila senza porzionarla, eliminando i semi (che puoi riciclare) e i filamenti (per una questione di praticità, non di conservazione), avvolgendola poi nella pellicola alimentare: in questo modo la polpa che entra in contatto con l’aria è poca e il resto si preserva maggiormente. Se, invece, l’hai già ridotta a fette o cubetti (con o senza buccia), allora trasferiscili in un contenitore ermetico o in apposita busta di plastica ben sigillata. Un metodo per farla durare più a lungo c’è: quello di mettere la zucca cruda in pezzi sottovuoto, all’interno dei sacchetti privati di ossigeno, così da rallentare l’ossidazione e farli durare in frigorifero anche per 10 giorni.
Come conservare la zucca cotta
Una volta cotta, la zucca ha differenti possibilità di conservazione con relative tempistiche, più o meno brevi: alcune “tecniche” diventano delle vere e proprie prelibatezze pronte all’uso da gustare come contorno, antipasto, aperitivo e dolce.
1. In frigorifero
Una volta cotta, la zucca può essere riposta in frigorifero sempre per un massimo di 2-3 giorni, onde evitare che perda le sue proprietà organolettiche. Se l’hai cotta al forno, al vapore o lessata, lasciala raffreddare completamente e riponila in un contenitore ermetico: vale lo stesso anche se l’hai condita, magari dopo averla cucinata in padella o in purea per realizzare vellutate o creme.
2. Zucca sott’olio
Un modo per allungare la vita della zucca è quella di trasformarla in conserve. Una delle più classiche è il sott’olio, con l’ortaggio che viene prima cotto a tocchetti in una soluzione di acqua, aceto, alloro e poi messo in vasetti sterilizzati con olio extravergine d’oliva, aromi e spezie a piacere. Se vuoi dare un gusto agrodolce, basterà aggiungere lo zucchero nel miscuglio iniziale. Così preparata, la zucca dura per 3-4 mesi in dispensa, e una volta aperta deve essere riposta in frigorifero e consumata nel giro di 3 giorni.
3. Confettura di zucca
La seconda opzione è altrettanto gettonata: stiamo parlando della confettura di zucca, che si realizza come una comune marmellata con pochissimi ingredienti base come acqua, limone, zucchero e un pizzico di cannella che si possono personalizzare, per esempio con zenzero, arancia o l’aggiunta di mele. La si può usare per farcire crostate e altri dolci, ma anche come accompagnamento per salumi e formaggi. Quanto resiste? Dai 4 ai 6 mesi in luogo fresco e asciutto, mentre come la precedente, quando aperta si deve mangiare in una manciata di giorni
4. Zucca essiccata
Togliere l’acqua alla zucca è un’ottima soluzione per conservarla a lungo. Se hai un essiccatore, basterà seguire le istruzioni presenti sul modello, altrimenti si può puntare sul forno, che però dovrà stare acceso per un discreto numero di ore, dato che si tratta di una cottura a bassa temperatura. Come si fa? Inizia tagliando la zucca a fettine sottili di circa 5 mm, disponile su una teglia foderata con carta da forno, assicurandoti che non si sovrappongano tra loro. Preriscalda il forno a 40 °C con la funzione ventilata e lascia essiccare per circa 5 ore, girando le fette di tanto in tanto per evitare che si brucino. Al termine, aumenta la temperatura a 80 °C per altri 30 minuti. Fai raffreddare completamente prima di trasferire in barattoli con tappo o in sacchetti con chiusura ermetica: si conserva per 12 mesi.
Come congelare la zucca
La maggior parte della frutta e della verdura si può congelare e la zucca non fa eccezione, sia da cruda, sia da cotta. Di seguito qualche indicazione per farlo al meglio.
1. Come congelare la zucca cruda
Diciamo subito che la zucca cruda si congela senza problemi: tagliala delle dimensioni che preferisci dopo averla pulita e sbucciata e riponila nei sacchetti gelo per il freezer: il consiglio è quella di suddividerla in porzioni da una/due persone, così da usare solo quella necessaria. Resta a tua disposizione per 6-8 mesi nel congelatore. Se desideri conservarla ancora più a lungo, puoi usare la tecnica del sottovuoto e congelare gli appositi sacchetti: in questo caso, la zucca può durare fino a 10-12 mesi. Ricorda però che la consistenza tende a cambiare, diventando più cedevole e il sapore ad attenuarsi: non usarla per spadellate, ma valorizzala in veste di purea, per vellutate, creme o farciture di torte salate.
2. Come congelare la zucca cotta
Anche la zucca cotta può essere congelata: si mantiene per lo stesso periodo di quella cruda quando scondita, mentre dura un po’ di meno (3-4 mesi) quando già condita in creme e vellutate: specialmente se avete usato yogurt o panna per arricchirle, allora sarebbe meglio limitarsi a 2 mesi. Non metterla in freezer a fette o cubetti, ma schiacciata con la forchetta, in purea o setacciata con il passaverdure – senza semi, filamenti e buccia – così da aver tolto quanta più acqua di vegetazione possibile. Anche in questo caso opta per sacchetti gelo o contenitori ermetici monoporzione.
Come scongelare correttamente la zucca
Da cruda, come per la maggioranza dei cibi, tra cui carne e pesce, lo scongelamento della zucca prevede di rispettare la catena del freddo: quando sai che dovrai utilizzarla, lasciala in frigorifero per qualche ora, meglio se per tutta la notte, così eviterai shock termici. La zucca cotta, invece, puoi scongelarla direttamente al momento dell’utilizzo, mettendola in padella o nel defrost del microonde. Una volta fuori dal freezer, consuma la zucca nell’arco delle successive 24 ore, tenendola in frigo: assolutamente vietato ricongelare.
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