Bagnaia VS Martin: chi è il favorito?
E’ sempre la domanda prima del weekend, ma ogni volta è complesso dare una risposta. Come detto, i due arrivano separati da 10 punti in classifica in Australia e con 148 a disposizione è ancora tutto in gioco. Inoltre quest’anno abbiamo visto un costante cambio di rotta di questo campionato, complici i diversi zero ottenuti da entrambi. Fare pronostici è impossibile, su una pista dove nessuno dei due ha mai vinto nella classe regina. Martinator l’anno scorso dominò per larghi tratti, sino ad arrendersi nelle ultime tornate per una scelta errata di gomme. Stavolta sicuramente non sbaglierà da questo punto di vista, per cui ci si aspetta uno spagnolo arrembante sin dai primi metri delle libere. Pecco naturalmente non starà a guardare e le proverà tutte per tornare a casa dall’Australia con un gap di punti minore di quello attuale nella generale.
Giochi di squadra? Veramente complesso
I compagni di squadra e di moto possono dare una mano ai due pretendenti al trono? La risposta sembra essere negativa, per due ragioni. Il primo è che in questa disciplina, a parte rarissimi casi, queste cose non si vedono, perché è più complesso mettersi in mezzo o lasciare strada, non come in F1. La seconda motivazione è che, per diverse ragioni, i compagni di squadra non riescono o non vogliono aiutarli. Bastianini ne avrebbe per stare insieme a Pecco e magari dargli una mano in caso di bisogno, ma la Bestia è stata silurata da Ducati e così è stato costretto ad andare in KTM. Ergo Enea farà gara per i fatti suoi e se dietro dovesse avere Bagnaia, sicuramente non darà strada. Per Martin il discorso è diverso: Morbidelli il prossimo anno sarà ancora un pilota Ducati, ma non ha i mezzi per stare al passo con lo spagnolo, e poi tra i due Frenkie forse aiuterebbe più Pecco per il grande legame all’interno dell’Academy. La variabile impazzita potrebbe essere Marquez, che è spagnolo, ma che sarà anche il prossimo compagno di squadra di Bagnaia. Come accaduto in passato, da lui possiamo aspettarci di tutto, ma anche in questo caso ci sentiamo di dire che il Cabroncito farà la sua gara e se potrà portare a casa il grande risultato lo farà, senza pensare ai due pretendenti al campionato. Di conseguenza, Bagnaia e Martin gareggeranno da soli, alla pari, e così vincerà il più forte senza aiuti esterni. Meglio.
Australia incerta, ci si mette anche l’asfalto
Fare pronostici è impresa ardua, anche perché ci si mette di mezzo il meteo e il nuovo asfalto. Al momento sembra che la pioggia debba arrivare sul circuito al venerdì, per poi dare tregua gli altri giorni. La vicinanza con l’oceano però non aiuta e tutto può cambiare da un secondo all’altro. A sparigliare le carte c’è anche il nuovo manto stradale che porterà una nuova incognita pneumatici. Insomma, è il weekend delle incertezze.
La coppa degli altri
Abbiamo parlato sempre e solo di Ducati, perché al momento questo sport è roba loro. Il monopolio del podio è consuetudine, abbiamo anche visto poker o cinquine al traguardo e non di rado. Sporadicamente solo Vinales, Binder e Acosta si sono messi in mezzo e anche in questo weekend la musica sarà la medesima. Pedrito nelle ultime settimane dei tre citati sembra quello più in forma e quello con più credenziali per vincere “la coppa degli altri”, nella generale però il primo è ancora Binder. Staremo a vedere a fine anno chi sarà la prima non Ducati in classifica.
Diggia a breve sotto i ferri
Per ultimo chiudiamo con un tema di attualità, e cioè la rinuncia di Fabio Di Giannantonio agli ultimi due GP stagionali. Il romano quindi gareggerà in Australia e in Thailandia, per poi tornare in Europa e operarsi alla benedetta spalla malconcia dopo il crash in Austria. Un’operazione che avrà una lunga degenza, ma almeno in questo modo Fabietto sarà al 100% per l’inizio della nuova stagione. Ancora quindi due gare per lui, poi si fermerà ai box. Non si sa ancora se e chi sarà il sostituto per gli ultimi due Gran premi della stagione.
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