Come conservare al meglio i pancakes

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Pochi ingredienti, risultato golosissimo: per preparare i pancakes ti servono solo farina, uova, zucchero, latte e lievito e otterrai le frittelle più famose del mondo, un vero simbolo della colazione americana ormai amate in tutto il mondo.

Tradizionalmente si farciscono con lo sciroppo d’acero, ma il bello di questa ricetta golosa è che puoi personalizzarli come preferisci: puoi condirli con panna, sciroppi di ogni gusto e creme di ogni tipo, ma puoi anche aggiungere frutta o cioccolata direttamente all’impasto per renderli ancora più particolari.

Anche se preparare i pancakes richiede pochi minuti a volte, per comodità o per mancanza di tempo, vorresti averli già pronti ed evitare il processo di preparazione. Lo puoi fare, ti basta seguire i nostri consigli per imparare a conservare correttamente i pancakes per un tempo più o meno lungo, in modo da averli sempre a disposizione con gusto, profumo e consistenza intatti.

1. Come conservare i pancakes cotti

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Se hai cotto una quantità eccessiva di pancakes e non li hai cucinati tutti, il modo più semplice e comodo per conservarli è riporli in frigorifero. È un metodo che va bene anche se hai cucinato i pancakes la sera prima per comodità ma hai intenzione di mangiarli a colazione la mattina seguente. In tutti questi casi devi riporre i pancakes completamente raffreddati in un contenitore a chiusura ermetica e poi metterli in frigorifero; ricorda che la ricetta è a base di ingredienti facilmente deperibili, quindi li puoi conservare per un massimo di tre giorni. Quando vuoi mangiare i pancakes dovrai solo tirarli fuori dal frigo e scaldarli in padella, nel tostapane, nel forno o nel microonde.

2. Congelare i pancakes

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Se non vuoi consumare a breve i pancakes cotti l’opzione migliore per preservali è riporli in freezer: i pancakes si possono tranquillamente congelare, anzi è un ottimo sistema per averli a disposizione a lungo perché in questo modo si conservano intatti per circa due mesi. Per una conservazione ideale aspetta che i pancakes siano freddi e riponili in un sacchetto per alimenti avendo cura di separarli con quadrati di carta da forno: in questo modo non si attaccheranno e potrai scongelare l’esatta quantità che ti serve.

Come scongelare correttamente i pancakes

A proposito di scongelare: gustare i tuoi pancakes è davvero facilissimo e richiede poco tempo perché, a differenza di altri alimenti, non richiedono particolari accortezze e non devi lasciarli scongelare prima di cucinarli. Puoi cuocere i tuoi pancakes direttamente congelati e, per farlo hai diverse opzioni: li puoi scaldare in padella lasciandoli scaldare un paio di minuti per lato, puoi inserirli nel tostapane come faresti con un toast, puoi scaldarli al forno per circa dieci minuti. Se hai a disposizione un forno a microonde approfittane perché questo è il metodo migliore, in grado di lasciare i tuoi pancakes morbidi e soffici come se fossero appena stati preparati.

Si può conservare la pastella?

Conservare i pancakes già cotti è molto semplice e anche piuttosto comodo, ma può capitare che a volte hai voglia di avere le dolci frittelle cotte sul momento. Ti farà piacere scoprire che puoi conservare anche la pastella, ma per un periodo limitato di tempo: i pancakes sono a base di ingredienti che deperiscono in fretta, soprattutto se lasciati crudi. Il periodo massimo per conservare il preparato è circa 10-12 ore, a patto che il composto venga conservato in frigo e coperto con un foglio di pellicola trasparente; ricorda, in questo caso, di non aggiungere subito il lievito ma di inserirlo poco prima di cuocere i pancakes in modo che non si disperda.

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