Europee 2024: I candidati ammessi al secondo turno

Si è concluso alle ore 22 di oggi 18 aprile 2024 il primo turno di votazione delle proposte di autocandidatura su base regionale.

All’esito delle votazioni risultano ammessi al secondo turno i candidati di cui all’elenco che potete scaricare a questo link

ELENCO DEI CANDIDATI AMMESSI AL SECONDO TURNO DEL 22 APRILE 2024

 

I candidati sono elencati in ordine alfabetico e non riportano il numero di preferenze al fine di non influenzare il secondo turno di votazione che avverrà il giorno 22 aprile 2024, dalle ore 10 alle ore 22, e si svolgerà su base circoscrizionale.

Al termine del secondo turno di votazione saranno resi pubblici i risultati integrali sia del primo che del secondo turno.

Le modalità di votazione di formazione delle liste a seguito della votazione è scaricabile a questo link

MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELLE VOTAZIONI E CRITERI DI FORMAZIONE DELLE LISTE

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Disastro sanità. E Meloni taglia i fondi

I dati allarmanti della Fondazione Gimbe rivelano una situazione critica nel settore sanitario italiano, con una spesa sanitaria out-of-pocket che ha toccato quasi i 37 miliardi di euro in un solo anno. Più di 25,2 milioni di famiglie hanno speso, in media, 1.362 euro ciascuna, registrando un aumento

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I 15 disastri economici del governo Meloni

 

Ecco una sequenza drammatica di fallimenti economici per un Governo che dovrebbe andare a casa il prima possibile (fonti Istat, Banca d’Italia, Commissione Ue, Ufficio parlamentare di bilancio e Nadef):

1) L’Italia è ritornata allo ‘zero virgola’ per quanto riguarda la crescita del Pil nel 2024. Siamo dietro alla bellezza di 20 Paesi ma la Meloni festeggia.

2) Previsione di aumento del debito pubblico in rapporto al Pil, proprio a causa dell’azzeramento della crescita.

3) Svendita di partecipazioni di Stato come Poste, Eni, Ferrovie;

4) Calo della produzione industriale nel 2023, con 12 mesi consecutivi di segno negativo;

5) fallimento del ‘Carrello tricolore’ anti-inflazione, con il costo dei generi alimentari aumentato del 9,8% nel 2023, addirittura più del picco del 2022;

6) avvilente retromarcia sulla tassazione degli extraprofitti bancari, trasformata in un contributo facoltativo con azzeramento del gettito per lo Stato;

7) contrazione del credito bancario al settore privato a fine 2023 (-2,8%);

8) calo degli investimenti fissi lordi delle imprese nei primi 9 mesi del 2023 (-5,8%);

9) calo del potere d’acquisto delle famiglie nei primi 9 mesi del 2023 (-1,2%);

 

10) incapacità di messa a terra del Pnrr, con solo il 7,4% delle risorse spese a valere sul 2023;

11) tagli al Sud per 15 miliardi, tra definanziamento dei progetti Pnrr nei Comuni meridionali, tagli al Fondo di perequazione infrastrutturale, tagli al Fondo di sviluppo e coesione per finanziare il Ponte sullo stretto, tagli agli investimenti per la decarbonizzazione dell’Ilva;

12) definanziamento da 14 miliardi degli investimenti in sanità pubblica in rapporto al Pil rispetto al tetto lasciato in eredità dal Governo Conte II (dal 7,1 al 6,4% in rapporto al Pil);

13) rete unica delle telecomunicazioni, asset strategico per il Paese, regalata a un gruppo di fondi esteri con il Mef che butta oltre 2 miliardi per avere una misera e irrilevante partecipazione;

14) zero risorse per finanziare il Livelli essenziali delle prestazioni all’interno della sciagurata Legge Calderoli sull’autonomia differenziata, che spaccherà ancora di più il Paese;

15) un nuovo Patto di stabilità rifilato all’Italia dalla Germania, che comporterà tagli e nuove tasse per 12/20 miliardi l’anno, a seconda del percorso di rientro.

 

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I Gruppi Territoriali del Movimento 5 stelle al lavoro

I Gruppi Territoriali del Movimento 5 stelle al lavoro per il programma delle Europee

A quasi un anno dalla loro nascita, i Gruppi territoriali del Movimento 5 stelle sono oggi una realtà diffusa su tutto il territorio. In meno di un anno sono nati oltre 260 gruppi territoriali con oltre 25 mila persone coinvolte e tanti ancora sono in istruttoria per l’approvazione.

Il Comitato Nazionale per I Rapporti Territoriali, con il supporto fondamentale della vicepresidente Paola Taverna e di Vito Crimi, ha svolto un enorme lavoro senza mai fermarsi in questi mesi e questo ha consentito, oggi, di avere una struttura ben ramificata in tutte le regioni italiane. Vogliamo per questo ringraziare i nostri attivisti che, con la loro voglia di partecipazione e con il supporto dei coordinatori territoriali, rendono ogni giorno più salda questa comunità.

Con questa importante organizzazione territoriale, in vista delle prossime elezioni Europee che si svolgeranno il 9 giugno 2024, assieme al Presidente Conte e al Comitato nazionale progetti è stato decisodi avviare un’ampia attività di coinvolgimento dei cittadini nella scrittura del programma.

Così come spiegato dal presidente Conte, che ha lanciato il percorso la scorsa settimana – Al via il programma partecipato per le elezioni europee!i 25 mila iscritti ai Gruppi Territoriali, i componenti del nostro Network Giovani e tutti gli iscritti under 36 sono chiamati, in questi giorni, ad esprimere le proprie idee su temi come lavoro, intelligenza artificiale, ambiente, diritti, innovazione e istruzione.

Le idee e le proposte così raccolte saranno importanti per integrare il lavoro sul programma svolto dai comitati politici e dai nostri gruppi parlamentari, in Italia come in Europa.

 

Entrando nello specifico, ai Gruppi territoriali, anche con l’eventuale supporto di cittadini e realtà civiche del proprio territorio, è stato chiesto di contribuire alla stesura del programma elaborando idee e proposte su 3 temi chiave per le politiche europee, oltre a poter inviare proposte libere,

  • l’Unione Europea e la sfida della pace
  • l’intelligenza artificiale e il lavoro
  • l’agricoltura e l’ambiente

Entro il 10 marzo i Gruppi territoriali che lo vorranno, potranno inviare le proprie riflessioni e proposte ai coordinatori provinciali e regionali.

Ci sarà poi un momento di sintesi a livello regionale e infine le proposte definitive verranno inviate al Comitato Progetti.

Il Movimento 5 stelle da sempre fa del coinvolgimento diretto della propria comunità un punto di forza.

Crediamo in questo percorso perché mette in moto un processo virtuoso di partecipazione che, attraverso il dibattito sui temi, contribuisce a diffondere cultura, crea cittadini sempre più attivi e consapevoli delle scelte che compiono e rimette le persone al centro della politica.

 

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Alessandra Todde è la prima Presidente di Regione del M5S!

 

La Sardegna ha scelto la nostra Alessandra ToddeÈ la prima Presidente di Regione del M5S, la prima donna alla guida della Sardegna. È una giornata indimenticabile.

I cittadini sardi hanno chiuso la porta a Meloni e soci e l’hanno aperta all’alternativa. L’aria è cambiata.

Non si vince sempre con l’arroganza di chi – come Meloni – impone i candidati al territorio e si limita a salire sui palchi per i suoi monologhi pieni di false promesse, senza neppure confrontarsi con i cittadini, senza neppure fermarsi ad ascoltare i loro problemi.

Abbiamo vinto ascoltando il grido di dolore dei territori, offrendo soluzioni contro una sanità disastrata dal centrodestra. Abbiamo vinto con la forza e la competenza di Alessandra, con le proposte serie e credibili, con un “campo giusto” con le altre forze politiche. Non servono ammucchiate, campi larghissimi e minati.

Alessandra, siamo certi che ora cambierai tutto con serietà, cuore e coraggio. Forza!

Giuseppe Conte

 

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